ULTRASONOGRAFIA OSSEA

COSA E’

L’ Ultrasonografia Ossea quantitativa, più comunemente conosciuta con il nome di “MOC ad ultrasuoni”, è una metodica finalizzata a determinare la presenza e/o il livello di osteoporosi. Le sue caratteristiche di trasportabilità, assenza di radiazioni ionizzanti, basso costo e possibilità di studiare caratteristiche strutturali e geometriche dell’osso ne hanno determinato oggi una grande diffusione.

PROBLEMATICA

L’osteoporosi è il disordine metabolico osseo più comune e rappresenta un problema di significato crescente nella popolazione; risulta clinicamente silente fino a quando si manifesta sotto forma di frattura a seguito di deboli traumi. Essa rappresenta una malattia di rilevanza sociale e la sua incidenza aumenta con l’età sino ad interessare la maggior parte della popolazione oltre l’ottava decade di vita. Si stima che ci siano oggi in Italia circa 3,5 milioni di donne ed 1 milione di uomini affetti da osteoporosi. Il più importante fattore di rischio è l’età. Le donne sono più a rischio degli uomini perché tendono ad avere una struttura ossea più piccola e minuta. Un altro importante fattore che incide sulla fragilità delle ossa delle donne è la menopausa. Dopo la menopausa, le donne producono una quantità inferiore di ormoni, in particolare estrogeni, che di solito proteggono dalla perdita di massa ossea.

COME SI ESEGUE

L’unico modo per scoprire se si soffre di questa malattia è misurare direttamente o indirettamente la massa ossea. Uno di questi test è l’esame del calcagno con gli ultrasuoni. Lo strumento impiegato per la rilevazione fornisce una veloce diagnosi attraverso la misurazione del calcagno. Misura Sos (Speed of sound) e Bua (Broadband Ultrasound Attenuation) e li combina per il calcolo del BQi (Bone Quality index). Tutti i dati vengono rappresentati in forma grafica e numerica. L’esame è rapido, solo 15 secondi, preciso e con sistema a secco. I parametri di studio ultrasonometrici sono indicatori della resistenza ossea e permettono di stabilire la predisposizione del paziente al rischio di frattura osteoporotica al pari della tecnica MOC tradizionale (Mineralometria Ossea Computerizzata) a raggi X.

 

CON QUALE DISPOSITIVO

Sonost 3000 è uno strumento diagnostico portatile per la valutazione del rischio di fratture dovute all’osteoporosi. Il bassissimo indice di errore consente una diagnosi precoce dell’osteoporosi rendendo questo strumento adatto non solo a specialisti ma anche a centri di prevenzione.

INDICAZIONI

  • – donne in menopausa
  • – tutti i soggetti (uomini e donne) oltre i 65 anni
  • – eccessiva magrezza
  • – frattura già esistente
  • – problemi di malassorbimento intestinale (celiachia, intolleranza al lattosio ecc.)
  • – assunzione di alcuni farmaci che provocano danni alle ossa
  • – diabete mellito
  • – familiarità positiva
  • – menopausa precoce
  • – diminuzione della statura
  • – cifosi accentuata (piegamento eccessivo della colonna vertebale)
  • – amenorrea (mancanza di mestruazioni) prolungata (ad es. in soggetti affetti da anoressia, bulimia ecc.)
  • – fumatori

CONTROINDICAZIONI

  • – Non ci sono controindicazioni nell’esecuzione della metodica , ad eccezione di grossi traumi o ferite in corso nella zona del calcagno.